1919
Angelo Luigi Colombo costituisce a Milano, in Via Stradella,
la società A.L. Colombo: in questa officina si producono
inizialmente secondo metodi artigianali tubi metallici destinati
in particolare ai telai delle biciclette.
1921
Nasce Gilberto Colombo, secondogenito di Angelo.
1928
La A.L. Colombo trasferisce la produzione nel grande stabilimento
di via Tanzi.
E' ormai specializzata in tubi d'acciaio di precisione e in acciaio
legato per aeronautica, e telai per biciclette. Ma con il marchio
Columbus produce e commercializza anche mobili in tubo d'acciaio:
nel decennio successivo si affermerà tra i maggiori produttori
italiani di mobili razionalisti, su progetti di Piero Bottoni
e, su licenza, di Marcel Breuer, Le Corbusier, Mies van der Rohe.
1930
A.L. Colombo realizza, con il marchio Columbus, una serie speciale
di tubi in acciaio legato al cromo-molibdeno per telai di biciclette
da competizione. La serie, composta da dodici pezzi, in tubi
alleggeriti ad alta resistenza rinforzati, a spessore conico
e biconico, ottiene successi nelle competizioni guadagnando al
marchio Columbus la prima notorietà nel mondo sportivo
internazionale.
1938
A soli 17 anni Gilberto Colombo inizia a collaborare con il padre
per la messa a punto degli impianti e per la costruzione dei
tubi speciali rastremati impiegati nei motori aeronautici. Si
occupa inoltre delle tecniche produttive dei tubi rinforzati
e dei singoli componenti della serie Columbus.
1940
Frequentando i primi anni di Ingegneria al Politecnico di Milano,
Gilberto Colombo conosce Mario Speluzzi, docente e direttore
tecnico nell'ambiente dell'automobilismo sportivo; inizia così
ad appassionarsi alle problematiche della progettazione in questo
campo.
Non ancora ventenne, progetta e realizza anche la casa di famiglia
a Lierna, sul Lago di Como; nello stesso periodo, appassionato
di vela, acquista la sua prima Star dai cantieri Baglietto.
1946
Nel 1946 Gilberto Colombo conosce a Modena Enzo Ferrari e inizia
ad applicarsi alla progettazione delle sue auto sportive, in
un rapporto che si manterrà di serrata collaborazione
professionale fino al 1956, e che sul piano personale resterà
vivo tutta la vita.
Mentre è direttore tecnico della A.L. Colombo, Gilberto
avvia in proprio l'attività di progettazione e produzione
di telai per auto, appoggiandosi alle strutture produttive dell'azienda
paterna. All'interno della A.L. Colombo crea così un reparto
applicazioni automobilistiche denominato GC.
1947
Mentre la GC prosegue le attività di sperimentazione,
nel 1947 viene costituita anche la società Gilco, che
inizia a produrre telai per auto con tubi acquistati da A.L.
Colombo.
Il primo telaio Gilco viene realizzato per una rielaborazione
della Maserati Formula 1 della scuderia Milan dei fratelli Ruggeri.
In maggio la Ferrari inizia l'attività sportiva con la
125.
In autunno inizia a correre la più potente 159.
Negli anni successivi Gilco segue questa crescita di attività
con commesse trimestrali per la produzione di 25-30 telai, con
tempi di consegna di circa quindici giorni per telaio.
1955
Un grave incidente alla "24 ore" di Le Mans, che causa
l'arresto di tutte le corse automobilistiche per sei mesi, mette
in difficoltà tutto il settore delle vetture sportive.
L'attività di Gilberto Colombo si orienta sempre più
dalla produzione alla progettazione.
1958
Mentre la Gilco riduce progressivamente l'attività produttiva
legata ai telai delle auto da competizione, Gilberto Colombo
prosegue la propria attività come direttore tecnico nella
A.L. Colombo.
Nel frattempo le idee diffuse con i telai del primo dopoguerra
hanno ormai dato vita a una nuova capacità produttiva:
compaiono numerosi realizzatori in un campo che fino a poco prima
era stato pressoché di monopolio.
1961
Su progetto di Gilberto Colombo viene portata a termine la costruzione
di una seconda casa di famiglia a Lierna, la casa sull'acqua.
1965
II figlio tredicenne di Gilberto Colombo, Marco, partecipa alle
prime regate sul lago con la Star del padre, regatando in coppia
con Davide Sigurtà. Nasce qui l'idea di migliorare lo
scafo di questa classe costruendone un esemplare artigianalmente.
1966
Nel 1966 Gilberto Colombo acquisisce la Trafiltubi di Novegro,
presso Milano, specializzandone la produzione in tubi per biciclette,
motocicli e automobili.
Gilco e Trafiltubi costituiscono in collaborazione una sezione
speciale per la progettazione e la sperimentazione di tubi d'acciaio
di alta qualità, tondi e con profili speciali, studiati
per le applicazioni più sofisticate.
Nello stesso periodo Gilberto Colombo attiva
a Lierna un piccolo cantiere nautico nel quale sarà costruita
"Roberta", la prima imbarcazione da lui progettata
in classe Star.
Il cantiere proseguirà la propria attività fino
al 1975, producendo circa venti scafi.
1972
Roberta II, con equipaggio Marco Colombo e Davide Sigurtà,
si aggiudica il secondo posto al Campionato italiano. L'anno
seguente conquista invece il primo posto.
1975
Roberta III, con equipaggio Marco Colombo e Davide Sigurtà,
vince il Campionato italiano.
1982
Per quasi tutto il decennio degli anni Ottanta Gilberto Colombo
continua ad occuparsi di progettazione nautica. Tra le affermazioni
internazionali di imbarcazioni nate su suo progetto ed elaborazione,
quelle delle Star dei cantieri Folli e Lillia.
Fra queste, la prima vittoria del Campionato del mondo conseguita
nel 1980 da Antonio Gorostegui con uno scafo Star di Folli.
1983
Trafiltubi e Gilco proseguono nella loro collaborazione. Gilberto
Colombo inizia la progettazione di telai per biciclette da corsa
e da record. All'interno di Trafiltubi nasce il RAS (Reparto
Applicazioni Speciali), nel quale si producono i tubi per i telai.
In questi anni Trafiltubi mette a punto la produzione che fornirà
a lungo le migliori Case produttrici di biciclette di alta gamma.
1984
Inizia la produzione dei tubi per il telaio da bicicletta Master
per Colnago, caratterizzati da quattro nervature longitudinali
di irrigidimento.
Nel frattempo Gilberto e il figlio Marco iniziano gli studi per
l'applicazione dei tubi Trafiltubi alla tecnologia per le lampade.
Trafiltubi produce i tubi speciali utilizzati nella lampada Dove,
su progetto di Marco Colombo in collaborazione con M. Barbaglia,
estremamente sottili ma ad alta resistenza, oltre ad essere conduttori
dell' alimentazione.
1985
Gli studi di Gilberto Colombo per la progettazione di un telaio
per bicicletta da record si orientano ad avvicinare al centro
la ruota posteriore e a ribassare la posizione del manubrio;
inoltre a differenziare la sezione dei tubi per garantire maggiore
leggerezza.
Ne nascerà il progetto Laser, che sarà poi realizzato
da Cinelli. Gli studi per l'utilizzo di tubi a sezione differente
sfoceranno nel telaio MultiShape, per Columbus; il tubo Master
viene utilizzato per il telaio di una bicicletta da pista.
Esce la Dove: una lampada che diventerà presto un oggetto
cult del design di quegli anni; con continuo successo resterà
ininterrottamente in produzione da allora fino ad oggi (attualmente
prodotta da Cassina).
1986
Dieci dei primi undici posti del Campionato del mondo della classe
Star vengono conquistati da imbarcazioni costruite dai cantieri
Folli e Lillia.
1987
Il tubo Master viene utilizzato per la costruzione del telaio
Dual a diagonale sdoppiata.
1988
Gilberto Colombo muore a soli 67 anni.
All'interno di Trafiltubi la tradizione di Gilco viene intanto
scrupolosamente raccolta e rigorosamente catalogata in un Archivio
Storico, la cui direzione e cura sono affidate a Martino Colombo
(entusiasta "allievo" di Gilberto e cugino di Marco
Colombo).
1991
Alla bicicletta Laser viene assegnato il Compasso d'oro.
1993
L'Archivio Storico Gilco promuove una mostra all'Istituto Europeo
di Design di Milano e celebra la figura di Gilberto Colombo presentando
disegni e prototipi originali.
1997
Nel 1997 Trafiltubi ottiene la certificazione di qualità
ISO 9000.
In questi anni, e fino al 2003, Trafiltubi prosegue la propria
attività guidata prima dalle maestranze aziendale storiche,
poi con la supervisione di consulenti. La politica promossa mette
temporaneamente in secondo piano la sua vocazione originaria
per il prodotto speciale e ad alta tecnologia, orientando invece
la produzione agli obiettivi dell'incremento quantitativo.
2003
Trafiltubi ottiene la certificazione di qualità VISION
2000
2004
Marco Colombo (che con Serena Omodeo opera già nello Studio
Associato di Architettura), entra in società con Serena
Omodeo assumendo con lei la piena direzione aziendale di Trafiltubi.
Insieme varano una nuova politica di produzione orientata al
recupero e alla valorizzazione della tradizione storica dell'azienda.
Viene rilanciata l'attività del RAS e nasce Gilcotubi,
una sezione interna che, rifacendosi alla tradizione progettuale
di Gilco, sperimenta materiali speciali per nuove applicazioni.
Si avvia inoltre la sperimentazione per nuovi trattamenti sui
materiali speciali tipici di Trafiltubi (come il 15 CDV6) e per
trafilare nuovi materiali finora non disponibili sotto forma
di profilati, come l'inox speciale APX4 e il Nanoflex.
2005
In occasione della Fiera Mondiale 2005 dell'Aeronautica di Parigi
vengono presentati, oltre ai profilati speciali Trafiltubi in
15 CDV6, i primi tubi in APX4 a sezione speciale nati dalla ricerca
Gilco in Trafiltubi. Viene inoltre avviato l'iter per omologare
Trafiltubi secondo i severi parametri ASNA.
Alla Fiera del Ciclo di Milano 2005 viene presentata l'evoluzione
del telaio Multishape in 15 CDV6 e la prima serie completa di
tubi a sezione differenziata in APX4, nonché il telaio
in APX4.
In vista dell'approssimarsi del sessantesimo anniversario della
nascita di Gilco, viene istituito il Premio Gilco.
2006
40° anniversario Trafiltubi.
2007
60° anniversario Gilco. |